giovedì 1 dicembre 2011

François de Malherbe



(foto g. z.)




Au roi
Sonnet


Qu’avec une valeur à nulle autre seconde,
Et qui seule est fatale à notre guérison,
Votre courage mûr en sa verte saison
Nous ait acquis la paix sur la terre et sur l’onde:

Que l’hydre de la France en révoltes féconde,
Par vous soit du tout morte, ou n’ait plus de poison,
Certes c’est un bonheur dont la juste raison
Promet à votre front la couronne du monde.

Mais qu’en de si beaux faits vous m’ayez pour témoin,
Connaissez-le mon roi, c’est le comble du soin
Que de vous obliger ont eu les destinées.

Tous vous savent louer, mais non également:
Les ouvrages communs vivent quelques années:
Ce que Malherbe écrit dure éternellement.



Al re
Sonetto


Che il vostro valore non sia a nessuno secondo
E che sia unico fato per la nostra guarigione,
Che il vostro maturo coraggio nella sua verde stagione
Ci abbia acquisito la pace sulla terra e sull’onda;

Che l’idra di Francia di rivolte feconda,
Con voi sia affatto morta, o non abbia più veleno,
Certo è una felicità la cui giusta ragione
Promette alla vostra fronte la corona del mondo.

Ma che di azioni così belle abbiate me per testimone,
Questo sappiatelo, mio re, è il colmo dell’attenzione
Che hanno avuto i destini nel volervi obbligato.

Tutti vi sanno lodare, ma non in modo uguale:
Le opere ordinarie non vivono che pochi anni:
Ciò che scrive Malherbe durerà in eterno.



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Traduzione di Jean Robaey.