venerdì 16 settembre 2011

Da “Fedi nuziali” di Ferruccio Benzoni




I morti amici


Ben presto verranno a sapere
(tu forse dimenticando...)
la solitudine cos’è se disarma
in un sopore d’animule.
Ma saranno mai soli, sapranno
mai cos’è una passione?
Dondola a un vento il canale,
e tu che ringhi
           andrò via, me ne andrò
  lo so: non ci credono.
Qui sepolto ti vedono, solo,
con l’arroganza d’averci creduto.


1985




Altra guerra
                                                 a Vittorio


Rideva con tutta la nicotina della guerra,
delle minute possibili catastrofi
di una guerra girata altrove.
Non l’amore gli faceva torto
se un fiume fulgeva o un amico
ma uno sgarro di devozione
alla gioventù: la vita girata altrove.



Se una poesia


Se una poesia non è mai compiuta
ma soltanto abbandonata
dovrò rivederti a prestito
supplicarti come da una grata.



Lager


Secca come una frustata
volsi gli occhi quando il medico disse
                                            « a torso nudo ».