martedì 20 settembre 2011

Da "Cantone Malo" di Renato Turci



Vita scomoda


A rincorrere sempre il bisogno il povero ha la vita scomoda. Nella sua casa non c’è posto per le debolezze. Manda i figli a crescere nella strada. Per avere qualcosa di meno tra i piedi.




La conoscenza


Adolescente sognava di farsi almeno una volta una donna. Diceva che dopo poteva anche morire. Da allora ha ripetuto senza fine quell’atto d’incontro che gli resta sconosciuto. E non c’è più niente per farlo contento.




Rapporti


La rivalsa di questa gente è chiamare Dio uno storpio.




Epigrafe


La verità viene senza parole. Se uno adopera i sensi mica parla.




L’evidenza


C’è la donna e c’è l’uomo. Non è male bastonare una donna. Si smuove l’aria e poi è legge. La donna si mantiene più asciutta e non immalinconisce. C’è la donna ma anche l’uomo. È di tutta evidenza.




In città


Uscire da Malcantone è come fare un viaggio all’estero. Tra gente di un’altra razza. Neanche la parlata è la stessa. Porte che si aprono senza toccarle. Scale mobili. Feltri. Ascensori. Citofoni. E muri di vetro. Come nei films dove si cammina in fretta e nemmeno del tutto presenti. Ed è fatica pensare.