mercoledì 24 agosto 2011

Una poesia di Friedrich Hölderlin

Il mezzo della vita

Di gialle pere il suolo
e colmo di rose selvagge
pende nel lago, voi cigni del cuore,
e il capo di baci ubriaco
nell’acqua tuffate
ch’è santa e non turba.

Ahimè, dove li prendo,
ora ch’è inverno, i fiori, e dove
del sole la luce, della terra
l’ombra? Al freddo muti
se ne stanno i muri, nel vento
stridono le banderuole.

Gianfranco Contini