giovedì 27 ottobre 2011

Un appunto di lavoro di Vittorio Sereni



Posso dire che non disponendo di alcun universo precostituito tendo a formare con la poesia che scrivo una serie di universi provvisori, di cui sono il primo ad avvertire la provvisorietà...



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Cfr. Leone Piccioni, Maestri e amici, Rizzoli, Milano 1969, p. 70.