venerdì 7 ottobre 2011

Tre poesie di Thomas Morghenti





Disilluso sapore


Risolute accortezze soggiaciono inermi
a fronte di paradossali arzigogoli
qualità d’anima e d’intelletto.

Le inevase configurazioni in applicata memoria
sviluppano macchinose prospettive
per quello che indistintamente accade.

È del parlarti senza confondermi
la pecca più grande
sprecato motivo del disilluso sapore.



Parodie limacciose


Parodie limacciose tormentate
segretamente amiche d’invulnerabili sospetti
corrono senza sosta per le giuste cause
apparenti respiri in rimando superlativo
mi accorgo che sono io a passare
e non la bianca inaccessibile volta
di desideri scontati sul nascere.



Caduta libera


L’apogeo delle inumane intuizioni,
sparse su ampi margini d’obrobriose fioriture,
preclude al dio degli abbracci
un misero conforto di routine.

In caduta libera,
l’ignara partecipazione d’essere
si illude e si compiange
al dolce suono della memoria.

Ed è così che sottendo all’orizzonte dei pensieri.
Ed è così che di rimando ti chiamo eternamente.



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Thomas Morghenti è nato a Cesena nel 1973. Questi sono i primi versi che pubblica. Con molti auguri da parte mia.
g. z.