314. E, mentre se ne vanno assai perplesse, vedono due angeli. Tale visione le turba. Chinano il volto a terra. Gli angeli dicono loro che Gesù è resuscitato, che egli doveva morire e poi resuscitare. Queste parole richiamano alla memoria delle donne le parole che Gesù aveva detto già durante la sua vita.
315. Così si rinfrancano e vanno a portare la notizia agli apostoli, in particolare a Pietro e a Giovanni.
316. Ma questi prendono il racconto delle donne per una fantasticheria.
317. E tuttavia Pietro
318. e Giovanni corsero al sepolcro. Giovanni arrivò per primo.
319. Ma non videro il corpo.
320. Poi Pietro vide le bende, ma non il corpo.
321. Giovanni entrò dopo Pietro nel sepolcro. E Giovanni, quando ebbe visto che il corpo non c’era, credette fosse resuscitato: egli, infatti, non conosceva ancora questa verità per fede e mediante la Scrittura. E se ne tornarono.
322. In seguito Maria, recatasi in lacrime al sepolcro e chinatasi per guardarvi dentro, vede due angeli, l’uno alla testa, l’altro ai piedi del luogo ove Gesù era stato deposto, i quali la consolano; poi, voltandosi, vede Gesù sotto le spoglie di un giardiniere.
323. Gesù le dice: «Non toccarmi, poiché ora la mia dignità è più grande di un tempo. E, se adesso mi lascio toccare i piedi dalle donne e da te stessa, è solo per essere adorato. E, se io do le mie mani da toccare, è solo per convincere gli increduli; ma va’ ad annunciare ai miei fratelli che io salgo al mio e al loro padre, al mio e al loro Dio». Non dice a nostro Padre e al nostro Dio, perché Dio è padre e Dio di Gesù Cristo diversamente da come lo è per noi, in quanto egli è figlio per natura, mentre noi lo siamo per adozione; e Dio è il suo Dio per la trasmissione della sua divinità, mentre è il nostro Dio per la trasmissione della sua grazia.
324. Ed ella andò con le donne ad annunciare agli apostoli che lo aveva visto resuscitato, mentre la prima volta aveva visto soltanto che il corpo non c’era.
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Da Vita di Gesù. Nella traduzione di Davide Monda.
