Foraminiferi "Odlot". Foto Bernard Remaud. |
Foraminìferi /forami’niferi/ [comp. del lat. forāmen, genit. forāminis ‘forame’ e -fer ‘-fero’] s. m. pl. • Nella tassonomia animale, ordine di protozoi marini provvisti di un guscio calcareo, di forma varia e con uno o più fori per l’uscita degli pseudopodi, che depositandosi sui fondi marini contribuisce a formare i fanghi abissali (Foraminifera) | al sing. (-o) Ogni individuo di tale ordine.
Il nuovo Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, Undicesima edizione a cura di Miro Dogliotti e Luigi Rosiello, Nicola Zanichelli, Bologna 1983.
Foraminìferi s. m. pl. Classe di Protozoi Sarcodici Rizopodi, per lo più marini o d’acqua dolce, provvisti di un guscio, con un’apertura principale cui spesso si aggiungono numerosi piccolissimi pori attraverso i quali vengono emessi verso l’esterno gli pseudopodî, di solito consistenti in delicati filamenti che si ramificano e si anastomizzano con facilità. [Lat. scient. Foraminifera, comp. di foramen -mǐnis ‘forame’ e del tema di fero ‘portare’].
Il dizionario della lingua italiana di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli, Casa Editrice Felice Le Monnier, Firenze 1990.
Foraminìferi [comp. di forame e -fero; 1855] sm. pl. T.zool. ordine di Protozoi, il cui corpo unicellulare è chiuso entro un guscio calcareo o siliceo.
Dizionario della lingua italiana di Fernando Palazzi e Gianfranco Folena, Loescher Editore, Torino 1992.