«Con il numero 50 (Gennaio 2017), della
Rivista Internazionale di Poesia e Filosofia «Kamen’», nata nel 1991 per
iniziativa di alcuni autori e studiosi, che intendevano contribuire ad un
rinnovamento della cultura italiana e contrastarne il decadimento, originato
dall’abbandono sempre più evidente dell’alta cultura, si entra nel
ventiseiesimo anno di vita di un progetto, inteso in senso forte, che è stato
dedicato principalmente allo scavo delle tradizioni della cultura europea ed
italiana proiettate in tale dimensione, ma che, nel contempo, si è aperto via
via alla Weltliteratur.»
Queste le prime parole dell’articolo che
apre il n° 50 di «Kamen’»,
intitolato appunto Venticinque anni di
lavoro, che non sono davvero pochi. L’articolo si chiude con un toccante
ricordo: «Questo cinquantesimo numero è dedicato alla memoria dei nostri
redattori scomparsi, senza i quali la rivista non sarebbe quella che è: a
Daniela Cremona, a Birgitta Trotzig, a Luigi Commissari.»
La dedica è ovviamente del Direttore
responsabile Amedeo Anelli e dell’attuale Comitato Scientifico e di Redazione,
costituito dallo stesso Anelli, Gianni D’Amo, Angelo Genovesi, Christine
Koschel, Daniela Marcheschi, Luisa Marinho Antunes, Stefania Sini, Richard H.
Weisberg.
A me non resta che complimentarmi con
tutti loro per l’impeccabile lavoro sin qui condotto, e augurare lunga vita a «Kamen’».
g. z.