Fuori di qui si spara, e non a salve.
Tu pianti salvie selvatiche, e fai
bene, ma intanto il mondo brucia
e le sue fiamme sono fuori
controllo ormai. E tu lo sai.
Però più sai, meno capisci –
non conti nulla e nulla puoi,
salvo allarmarti come tutti
dondolando impotente
nella solitaria e planetaria culla
di video a loop che gentilmente
ci hanno apparecchiato.
All’indomani ti alzerai di nuovo,
berrai un caffè e riprenderai
a piantare salvie – mentre
fuori continueranno
a sparare. E non a salve.
***
Corre senza guinzaglio la poesia.
Nessuno si azzardi a dire: è mia.
***
Tempo perso, energie sprecate,
torti patiti, risentimento
accumulato – eppure, riavvolgendo
il nastro dei tuoi giorni,
ci sarebbe poco o nulla da cambiare:
quello che sei equivale grosso modo
a quello che saresti stato.
Da Tutto qui,
Einaudi, Torino 2017, pp. 7, 23, 43.