Controindicazioni,
Precauzioni, Interazioni
Avendo
il triste privilegio di non essere mai stato incinto – condizione
catastroficamente pericolosa per chi assuma farmaci – non mi sono mai sentito
in obbligo di leggere con l’attenzione che pare meritino le Controindicazioni, Precauzioni, Interazioni,
insomma, le Istruzioni per l’uso
delle compresse che via via assumevo dietro prescrizione medica. Mi allarmano e
deprimono, vuoi perché generalmente non ne afferro bene il fascino chimico e lo
specifico terapeutico, vuoi perché mi spiegano senza pietà – e questo lo
afferro benissimo – come per ridurre un edema retinico io rischi l’infarto, per
curare una pulpite io abbia serie probabilità di incorrere in un testa-coda in
autostrada; e come, in ogni caso, la colpa sarebbe mia (cfr. Gestioni patrimoniali). Oltretutto il
formato dei caratteri a stampa è talmente minuscolo da umiliare la mia
subentrante presbiopia.
Mi spiace, ma anche il vizio di leggere ha
un limite.